Connessione

Umberto Galimberti, “Il corpo”

“La coincidenza di corpo e presenza è in quel "ben-essere" in cui l'io aderisce al suo stato corporeo, lasciandosi invadere dalla calma, dal silenzio, ascoltando e ascoltando vivere”.

Natalie Rogers, “La connessione creativa”

“Al di là degli ovvi benefici che il movimento apporta alla persona, tale animazione consente il risveglio dei sensi, permette l’emersione degli aspetti più intuitivi del sé, libera le emozioni sinora rimaste nascoste e trattenute, apre canali e favorisce il circolamento dell’energia, migliora la respirazione. Ciò comporta, inoltre, un cambiamento nell’immagine di sé e nel modo di percepire il mondo attorno a noi. Ascoltare e fare esperienza dei messaggi che il corpo ci offre, dona la possibilità di potenziare e meglio integrare il pensiero e l’immagine che abbiamo di noi stessi. Il corpo è il nostro tempio privato. Se gli mostriamo rispetto e onore. se lo utilizziamo come veicolo alla comprensione e all’espressione della nostra individualità, allora, diverremo integrati, completi, in grado di entrare in contatto e in connessione con ogni forma di vita”. 

Natalie Rogers, “La connessione creativa”

“Dal momento in cui riusciamo a essere consapevoli del modo in cui ci muoviamo, diventeremo anche in grado di acquisire coscienza di quanto profondamente intrecciati e interconnessi siano il nostro benessere fisico e la nostra realtà emotiva. Il movimento può influenzare il nostro stato d’animo, così come, altrettanto, i nostri sentimenti si riflettono nel modo in cui ci muoviamo. Una reciproca relazione esiste dunque tra il movimento e le emozioni”.

Gillian Hobart, “Senso architettonico nella danza”

“[...] Il sentiero che stavamo percorrendo scaturiva dall’empatia, dalla fiducia e da un approccio non giudicante. Su questa triade si stabilì un coinvolgimento reciproco e il gruppo si sentì libero di sperimentare la propria vera espressione di movimento. Allora quei corpi difficili si accesero e conquistarono la chiave per un codice di comunicazione personale. Questa intima sorgente, una volta scoperta, divenne ritmica e musicale: lavoravamo con fiducia alla costruzione della consapevolezza corporea”.

Gloria, tirocinante MH 

“Rispetto, fiducia, attesa, anticipare, voglia di fare e di esserci, ascolto ed essere ascoltati, accoglienza, queste le parole che mi rimangono da questa esperienza forte e bella, importante e rassicurante. Ho visto in azione il concetto di struttura che destruttura e che dà ancoraggio per esplorare e dà valore all’essere sé stessi”.

Marisa, mamma di Valeria, partecipante

Soli
passi incerti
vagabondi
a piedi scalzi
ci cerchiamo.
E poi un incontro
che da forza,
la vicinanza
che da calore.
Un amore disinteressato
ci salverà
dalla nostra solitudine.
Solo insieme
saremo noi
una comunione necessaria.

Carl Rogers, “Potere personale”

L'individuo non è manipolato da una leadership che ha potere, non è convertito da qualche figura carismatica, è messo in grado di sviluppare se stesso, di diventare più espressivo, più aperto ai sentimenti, buoni e cattivi. Da questa umanità più completa e dotata di potere consegue che la persona prende contatto con la persona, la comunicazione diventa reale, le tensioni vengono ridotte, i rapporti si fanno espressivi e comprensivi, con un’accettazione del negativo come del positivo. Questo è il risultato finale di una politica centrata sulla persona negli antagonismi tra gruppi.

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